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brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VI, 30
 
originale
 
30. Et unus e numero sic appellat: "Quorsum istam festinanti vestigio lucubratis viam nec noctis intempestae Manes Larvasque formidatis? An tu, probissima puella, parentes tuos intervisere properas? Sed nos et solitudini tuae praesidium praebebimus et compendiosum ad tuos iter monstrabimus." Et verbum manu secutus prehenso loro retrorsum me circumtorquet nec baculi nodosi quod gerebat suetis ictibus temperat. Tunc ingratis ad promptum recurrens exitium reminiscor doloris ungulae et occipio nutanti capite claudicare. Sed: "Ecce," inquit ille qui me retraxerat "rursum titubas et vacillas, et putres isti tui pedes fugere possunt, ambulare nesciunt? At paulo ante pinnatam Pegasi vincebas celeritatem." Dum sic mecum fustem quatiens benignus iocatur comes, iam domus eorum extremam loricam perveneramus. Et ecce de quodam ramo procerae cupressus induta laqueum anus illa pendebat. Quam quidem detractam protinus cum suo sibi funiculo devinctam dedere praecipitem puellaque statim distenta vinculis cenam, quam postuma diligentia praeparaverat infelix anicula, ferinis invadunt animis.
 
traduzione
 
?Ma dov'? che andate cosi in fretta e a quest'ora? Non avete mica paura con questo buio di spiriti e fantasmi? O forse, tu che sei una brava ragazza, correvi tanto in fretta per rivedere i tuoi genitori? Ma vedrai che ci penseremo noi alla tua solitudine e ti indicheremo la via pi? diretta per andare dai tuoi. E, facendo seguire a queste parole i fatti mi afferr? per la cavezza e mi fece fare dietro front non senza avermi dato la solita ripassata di botte col nodoso bastone che aveva con s?. Allora, vedendomi nuovamente e, mio malgrado, avviato a morte sicura, mi venne in mente il dolore al piede e cominciai a zoppicare e a ciondolare la testa. ?Ma guarda guarda,? fece quello che mi aveva rimesso sui miei passi ?eccoti qui che barcolli e zoppichi di nuovo. Ma che? Questi tuoi luridi piedi a scappare ce la fanno, poi quando devono camminare si bloccano? Un attimo fa correvi pi? veloce dell'alato Pegaso.? E cos?, nel frattempo che quell'amabile compagno mi prendeva in giro dimenando il suo randello, giungemmo alla cinta esterna della loro casa: appiccata al ramo pi? alto di un cipresso penzolava la vecchia. I briganti la tirarono gi?, senza toglierle nemmeno la corda dal collo e la precipitarono nel burrone, poi Legata la fanciulla, con bestiale ingordigia si gettarono sul pasto che la povera vecchietta aveva loro diligentemente preparato per l'ultima volta.
 

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